mercoledì 27 agosto 2008

Tutti pazzi per i palii


Riporto un comunicato stampa dell' A.N.P.A.N.A (Associazione Nazionale Protezione Animali Natura Ambiente) e lascio a voi lettori ogni commento...


Si chiamava Black Bull il cavallo che, azzoppatosi per un infortunio subìto durante la prima batteria del Palio dell’Assunta di Fermo corso il 15 agosto, è stato abbattuto perché aveva riportato danni assai gravi. Si tratta dell’ennesima vittima di una pseudo-tradizione divenuta ormai un lucroso business per allevatori, proprietari e fantini.
Ma l’A.N.P.A.N.A. (Associazione Nazionale Protezione Animali Natura Ambiente) – Settore Tutela Equini – vuole vederci chiaro sul tragico episodio ed ha pertanto scritto a Sindaco e Servizio Veterinario ASL per acquisire ogni dato e informazione utile ad accertare l’esatta dinamica dell’incidente, il rispetto delle disposizioni vigenti in materia di corse di equidi (Art. 8 DPCM 28 febbraio 2003) e di tutela degli animali (L. 189/04). Si vuole altresì sapere se, in particolare, il cavallo abbattuto era risultato in condizioni psico-fisiche idonee ad affrontare la corsa e se allo stesso sono poi state eseguite analisi specifiche per verificare l’eventuale presenza di sostanze dopanti.“La strage dei cavalli nei palii non è più accettabile perché incivile e anacronistica e, oltretutto, mancano regole organiche e severe per questo tipo di gare.” – ha dichiarato Luca Casati, Responsabile A.N.P.A.N.A. del Settore Tutela Equini – “Rileviamo infatti come sia impossibile vigilare sulle tantissime corse che si disputano in Italia e che, mentre per le manifestazioni più grandi si osserva un generale miglioramento delle misure di sicurezza (soprattutto grazie alle battaglie condotte in passato dagli animalisti), per quelli meno noti c’è ancora molto da fare per aumentare gli standard di protezione ”.


Per dare un'idea di quello che succede dietro le quinte dei numerosi palii che si corrono ogni anno nel nostro paese vale la pena di citare qualche dato reso noto pochi giorni fa dalla LAV, la Lega Anti Vivisezione: il solo Palio di Siena, dal 1970 a oggi, ha visto morire per incidenti di gara 48 cavalli e solo negli ultimi 4 mesi in Italia hanno perso la vita 8 equini uccisi nelle corse organizzate a Floridia (Siracusa), Fucecchio (Firenze), Ferrara, Feltre (Belluno), Piazza Armerina (Enna), Servigliano (Ascoli Piceno). Numerosi altri sono rimasti feriti o sottoposti a doping: solo a Floridia sono risultati positivi al doping 6 cavalli su 16.

Si corre nel rispetto delle tradizioni... ma sicuramente non nel rispetto dei cavalli. Per vedere cosa accade nei palii e nelle corse di paese meno celebri rispetto a Siena, ma numerosissime nel nostro paese, potete fare un giro su YouTube e cercare alla voce "palii". Attenzione però: le immagini spesso sono un po' "forti".