Come probabilmente già sapete, Mercurio si è interposto tra il Sole e la Terra, oscurando con la sua ombra una molto piccola frazione della nostra stella.
Il Solar Dynamics Observatory (SDO) della Nasa ha ripreso il passaggio con i suoi numerosi strumenti che osservano il Sole a diverse lunghezze d'onda (i vari colori con cui si vede la nostra stella nel video).
L'osservazione del passaggio ci ha permesso di raccogliere dati sull'esosfera di Mercurio, ossia ciò che resta della sua antica atmosfera, un sottile strato di particelle che si ionizzano a contatto con il vento solare.
Proprio dalle osservazioni storiche dei transiti si intuì che Mercurio doveva aver perso la sua atmosfera: fu il grande navigatore James Cook, scrutando il transito dalla Nuova Zelanda insieme al suo astronomo di bordo, il 9 novembre 1769, a vedere che il disco di Mercurio di passaggio sul Sole era privo di quel tipico alone luminoso che mostrano i pianeti con atmosfera.
In passato (nel 2003 e nel 2006), inoltre, i transiti di Mercurio e Venere ci hanno aiutato a determinare la misura del raggio del Sole (696.342 km) con un'incertezza di soli 65 km.