Le quasar sono lontanissime galassie (gruppi di miliardi di stelle) con un nucleo brillantissimo e un’intensa emissione radio. Si pensa che rappresentino la fase iniziale dell’evoluzione galattica: noi le vediamo adesso come erano miliardi di anni fa. Essendo distanti miliardi di anni luce, di esse si vede in effetti solo il nucleo. Per questo hanno aspetto simile a quello puntiforme di una stella, piuttosto che a quello nebuloso di una galassia. E a ciò devono il nome: quasar sta infatti per quasi stellar radio source (sorgente radio quasi stellare). Le pulsar sono stelle di neutroni che emettono segnali radio a intervalli brevi e regolari. Il nome è l’abbreviazione di pulsating radio source (radiosorgente pulsante). La prima fu scoperta casualmente nel 1967, e la sua emissione cadenzata fu dapprima scambiata per un segnale radio di extraterrestri. Il fenomeno è invece dovuto alla velocissima rotazione della stella, che emette radiazioni nella direzione del suo asse magnetico. Se l’asse di rotazione e quello magnetico non coincidono, il flusso di radiazioni investe la Terra a ogni giro, come fosse un faro.