1. Disturbo da attacchi di panico
Che cos'è? Attacchi ricorrenti e inattesi di ansia acuta, che raggiungono il loro picco in circa 10 minuti. Si possono verificare anche in situazioni comuni, come in un ascensore affollato. Non c’è pericolo reale.
Sintomi: Palpitazioni; dolore al petto; sudorazione; brividi di freddo o vampate; tremori; respiro superficiale e breve; nausea; sensazione di irrealtà; paura di perdere il controllo o di morire.
Quando cercare aiuto:
Se si verificano almeno due episodi con due o più di questi sintomi.
2. Fobia specifica
Che cos'è? Paura di oggetti o situazioni specifiche, spesso accompagnata da sintomi d’ansia (da non confondere con l’avversione per luoghi o cose).
Sintomi: Invenzione di strategie per evitare il luogo o la situazione temuti; paura dell’incontro con l’oggetto o la situazione; consapevolezza che la paura è eccessiva ma incapacità di controllarla; ansia al solo pensiero dell’oggetto o della situazione.
Quando cercare aiuto: Una “normale” avversione per oggetti o situazioni (tipo odio dei serpenti, della folla o dell’altezza) non è un problema. Bisogna intervenire se l’intensità dell’emozione è eccessiva, e se viene gestita male.
3. Disturbo ossessivo-compulsivo (Ocd)
Che cos'è? Una preoccupazione con specifici pensieri, immagini, impulsi accompagnati da rituali elaborati e a volte bizzarri. Il comportamento interferisce in maniera significativa sulla qualità della vita.
Sintomi: I pensieri ossessivi sono intrusivi e persistenti; si spendono molte energie per eliminare i pensieri, di solito senza successo; consapevolezza che i pensieri sono irrazionali; per sedare temporaneamente l’ansia occorre mettere in pratica rituali ripetitivi (per esempio lavarsi le mani) o pensieri rituali (preghiera).
Quando cercare aiuto: I rituali portano via molto tempo. Quando si manifestano uno o più di questi sintomi. Secondo alcuni ricercatori i disturbi ossessivo-compulsivi non sono veri disturbi d’ansia. Ma comunque si curano bene con terapie a base di farmaci antidepressivi.
4. Disturbo post-traumatico da stress
Che cos'è? Rivivere in modo ripetuto e ansioso o per un protratto lasso di tempo un evento terrificante vissuto o udito raccontare che ha causato o rischiato di causare un grave danno. Da non confondere con l’ansia che segue un trauma e che svanisce nell’arco di un mese o poco più.
Sintomi: Improvvisa comparsa di ricordi o sogni ricorrenti e angoscianti dell’evento; ansia intensa quando qualcosa ricorda l’evento; tentativo di evitare pensieri, emozioni, attività o luoghi associati all’evento; difficoltà di ricordarne i dettagli; irritabilità, difficoltà a dormire, sensazioni di distacco dagli altri, interesse ridotto per gli eventi quotidiani, sensazione che il futuro sia in qualche modo limitato.
Quando cercare aiuto: A volte il disturbo post-traumatico da stress compare solo sei mesi dopo l’evento. Comunque accada, appena si verifica è meglio cercare aiuto.
5. Disturbo d’ansia generalizzato
Che cos'è? Ansia o preoccupazione eccessiva che si ripete più di 1 giorno su 2 in un periodo di 6 mesi. Non va confusa con una preoccupazione anche seria ma occasionale.
Sintomi: Irrequietezza, difficoltà di concentrazione o di prendere sonno; irritabilità, stanchezza, tensione muscolare.
Quando cercare aiuto: Se tre o più sintomi permangono per più di sei mesi.