Le cure più pazze del mondo
Quanto siano importanti gli animali nella cura e nella prevenzione di alcune patologie è ormai cosa risaputa, basti pensare alle varie forme di pet therapy con cani e gatti o alla ippoterapia e alla delfinoterapia. La spiegazione scientifica al fenomeno del zooterapia passa attraverso il sistema nervoso centrale (SNC), e in particolare il sistema limbico del cervello responsabile della regolamentazione del livello emotivo del nostro comportamento.
Curiosamente, il senso di benessere, tranquillità e relax indotto dal contatto con gli animali è nettamente più alto quando i pazienti sono bambini. Quanto piccoli? Addirittura ancor prima di nascere, come nel caso della delfinoterapia prenatale.
Si suppone infatti che le onde sonore prodotte da delfini siano in grado di stimolare il sistema nervoso dei bambini ancora nella pancia della mamma. Il suono e gli ultrasuoni emessi dai delfini, infatti, potrebbero facilitare un'armonizzazione dell'attività cerebrale emisferica, in quanto il bambino nel grembo materno è in grado di percepire i suoni provenienti dall'esterno.
Nella foto: Ety Napadenschi, all'ottavo mese di gravidanza, lascia che il delfino le tocchi il pancione durante una sessione di delfinoterapia prenatale in un hotel di Lima, in Perù.
Reportage da un pancione: le incredibili immagini 3D dal concepimento alla nascita made by NASA.
Come nasce la vita? Scoprilo in questa gallery.
Foto: © Pilar Olivares/Reuters
I più informati e alla moda sicuramente conoscono il cupping, letteralmente "coppettazione", un'antica terapia cinese sempre più in voga tra le star di Hollywood che ne esibiscono i caratteristici segni con un certo vanto, da Gwyneth Paltrow a Jennifer Aniston.
Il nome deriva dagli strumenti utilizzati: delle coppette del diametro di circa 5 cm, applicate sulla pelle delle spalle e della schiena in punti ben precisi, spesso coincidenti con quelli dell'agopuntura. Plastica e vetro sono i materiali oggi più utilizzati, in sostituzione dei più datati corno, ceramica, bronzo e tazze di bambù (come quelle della foto).
Prima dell'applicazione, all'interno delle coppette deve essere creato il vuoto, o attraverso il calore di una fiamma o mediante operazione meccanica.
In questo modo viene stimolato il flusso sanguigno del paziente alleviando i dolori, riducendo lo stress, incrementando i livelli di energia, aumentando la fertilità e aiutando a perdere peso.
Cavalcando l'onda della moda, i centri che offrono trattamenti di cupping tra le strade londinesi non si contano.
Ma a quanto pare non si tratterebbe dell'ennesima stravaganza: secondo uno studio condotto dai ricercatori tedeschi della Charity University di Berlino questo antico rimedio cinese si è rivelato una terapia dall'efficacia dimostrata clinicamente contro l'artrite al ginocchio, mentre altri studi sono in corso per valutarne gli effetti sulla sindrome del tunnel carpale.
Lo studio, condotto su un campione limitato di pazienti nel 2010, non è definitivo e ulteriori ricerche dovranno essere svolte per valutare la reale efficacia della terapia.
Foto: © © Stringer/Reuters
In una clinica di Sanaa, nello Yemen, un paziente si sottopone a un tradizionale trattamento di cupping.
Questa antica forma di medicina cinese - si stima possa risalire al 3.000 a.C. - prevede la formazione di una zona di bassa pressione all'interno delle coppette che verranno applicate sulla pelle per curare varie forme di dolore. Ma come si forma questo "vuoto"? Si può procedere in due modi: o attraverso il calore di una fiamma o meccanicamente.
Il primo metodo è il più antico e l'unico utilizzato fino a qualche anno fa e consiste nell'introduzione nella coppetta di un fiammifero acceso per alcuni decimi di secondo, in modo da determinare la fuoriuscita dell'aria formando appunto un vuoto, dopodiché si applica immediatamente la coppetta sulla cute.
Utilizzando invece il metodo più moderno, è necessario disporre di un apposito strumento meccanico da applicare alla coppetta mediante una valvola; una volta fissata sulla pelle, si aziona la leva dello strumento per attirare l'aria contenuta all'interno della coppetta creando così il vuoto. In tal modo la cute viene attirata nella coppetta (come ben si vede nella foto) e la sua risalita è tanto maggiore quanto più si agisce sulla leva dello strumento. Quando la coppetta è fissata alla cute, si stacca lo strumento dalla coppetta lasciando questa sulla pelle per il tempo stabilito.
I più curiosi strumenti della medicina del passato
Foto: © © Mohamed al-Sayaghi/Reuters
Un uomo tiene in mano una tartaruga d'acqua dolce. Secondo le tradizioni popolari della Cambogia, il tocco di questo animale curerebbe i reumatismi e altre malattie.
E non sarebbe l'unico animale dai poteri taumaturgici: in questo paese del Sud-est asiatico in cui il servizio sanitario è totalmente a carico del malato e con una sola struttura ospedaliera gratuita presente su tutto il territorio (l'ospedale di Emergency situato a Battambang, specializzato nella cura
delle persone vittime delle mine antiuomo), la credenza nei poteri soprannaturali di alcuni animali nella cura delle malattie come appunto le tartarughe ma anche le mucche e i serpenti è un fenomeno molto diffuso.
La medicina della natura
Foto: © © Chor Sokutnhea/Reuters
Altro che invenzione moderna: le benefiche proprietà della fangoterapia erano conosciute addirittura dagli antichi egizi, nonché dai romani.
L'azione combinata di zolfo, sali minerali e calore rende ancora oggi la fangoterapia un valido sostegno nel trattamento dell'artrite, la più diffusa tra le malattie reumatiche. Non c'è quindi da stupirsi se oggi le fonti termali vengono prese d'assalto in tutto il mondo.
L'applicazione dei fanghi ha un immediato effetto antalgico e a lungo termine permette di tollerare meglio il dolore. Ma come agisce la fangoterapia? Sul piano fisico l'azione del calore favorisce la vasodilatazione e di conseguenza migliora la circolazione sanguigna dell'organismo, facilitando allo stesso tempo l'assorbimento degli elementi biochimici presenti nel fango. Applicato molto caldo sulla pelle, tra i 48 e i 50°C, il fango è l'unico elemento a essere ben tollerato dalla nostra epidermide a temperature così elevate.
Inoltre, sul piano chimico i sali minerali con cui si arricchisce il fango mediante l'acqua termale in cui viene fatto maturare variano al variare della composizione delle acque, rendendo ogni fango termale diverso dagli altri.
Sebbene ci siano studi che ne dimostrano l'efficacia (i pazienti non guariscono, ma stanno meglio), i National Institutes of health statunitensi sottolineano che le ricerche condotte su questo tema sono ancora troppo scarse per dire che il rimedio funziona in modo assoluto.
Nella stazione termale di "Ovcanska Spa" (nella foto) vicino a Belgrado, in Serbia, l'acqua salmastra giunge da una profondità di diverse centinaia di metri, arricchendosi di ben 28 diversi minerali.
È vero che chi soffre di reumatismi “sente” il cambiamento del tempo?
Foto: © © Marko Djurica/Reuters
Scorpioni morti e scaglie di zenzero vengono appoggiati sulla faccia di un paziente in un ospedale di Jinan, nella Cina orientale. La terapia alquanto bizzarra rientra tra i trattamenti della medicina tradizionale cinese ed è indicato per la cura della paralisi facciale.
Scorpioni antifurto in una gioielleria del Michigan
Foto: © © Stringer/Reuters
Attenti a chiedere del pesce fresco a Hyderabad in India, soprattutto nel mese di giugno: potrebbero infilarvelo in bocca ancora vivo.
Ogni anno all'inizio dell'estate, in questo distretto nell'Andhra Pradesh si celebra il "Festival della Medicina del Pesce", che richiama centinaia di migliaia di indiani affetti da problemi respiratori. Tutti in fila in attesa di ingoiare pesciolini vivi, come le sardine, "affogati" in una miscela di spezie per curare l'asma.
La singolare terapia, senza alcuna base scientifica, risale a un santone hindu vissuto quasi 170 anni fa che avrebbe ricevuto la ricetta della miscela di erbe miracolose direttamente da una divinità senza nome. Da allora ogni anno i membri della famiglia che discende dal santone e che custodisce il segreto sul mix di erbe con i quali vengono imbottiti i piccoli pescetti prima di essere ingoiati, imboccano la folla.
Il Festival è molto contestato dalle associazioni per i diritti umani, secondo cui la pratica è un vero e proprio abuso sui bambini costretti a mangiare pesce vivo, ma ancora oggi l'evento ha il sostegno del Governo indiano che mette a disposizione i mezzi di trasporto per raggiungere il raduno.
La sardina è gratuita e la cura prevede che i devoti seguano una speciale dieta per sei settimane a partire dal giorno in cui si è ingoiato il pesce vivo.
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Foto: © © Krishnendu Halder/Reuters
In Francia si stanno diffondendo a macchia d'olio. Sono i bars à sourire, negozi che effettuano lo sbiancamento dei denti in una sola seduta e a costi decisamente competitivi, anche 10 volte inferiori a quelli richiesti negli studi dentistici.
Seduti su un'avvolgenti poltrone a uovo, si inserisce in bocca una specie di dentiera al sapore di gel mentolato che serve a tenere la bocca aperta, dopodiché un'addetta strofina i denti con perossido di ossigeno o perossido di idrogeno prima di accendere una lampada a luce ultravioletta. Dopo soli 15 minuti l'effetto è abbagliante, misurabile in 4/6 valori di sbiancamento. Peccato solo che duri non più di un mese.
In Italia negozi che effettuano questo trattamento non sono ancora permessi.
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Cheese! I più contagiosi sorrisi animali.
Foto: © © Eric Gaillard/Reuters
Un'infermiera cinese espone al sole un neonato per prevenire la comparsa dell'ittero, un disturbo non grave legato alla limitata funzionalità epatica dei bambini appena nati e che si cura attraverso la fototerapia.
Siamo a Shanghai, all'interno di CareBay, un centro privato dove si pratica lo "Zuo Yue Zi", o confinamento della madre. La tradizione cinese prevede infatti che le neomamme, dopo il parto, rimangano in isolamento con i loro bambini, seguendo una rigida dieta e un programma di esercizi molto intenso. Solitamente a prendersi cura della donna dovrebbe essere la suocera, ma nella Cina moderna questo ruolo è stato sostituito da infermiere e centri specializzati.
Il costo della permanenza in queste strutture varia da 10.000 ai 50.000 euro al mese.
Cocchi di mamma: stranezze della maternità dal mondo
Foto: © © Aly Song/Reuters
Un paziente, in tutti i sensi, cinese si sottopone a una seduta di moxibustione nell'ospedale di Jinan, per curare una paralisi facciale.
La terapie prevede l'utilizzo di speciali sigari confezionati con artemisia seccata avvolta nella carta, che vengono accesi e avvicinati alle zone di agopuntura.
Il principio terapeutico è quello del calore: per questo motivo la moxibustione, utilizzata nella medicina tradizionale cinese da più di 3.000 anni, è praticata ancora oggi in tutti gli ospedali del paese per trattare problemi articolari, lombari e anche legati alle malattie da raffreddamento.
Foto: © © Stringer/Reuters
Berreste mai dell'acqua utilizzata per lavare il cadavere di un vitello nato morto a causa di una malformazione? No? Nemmeno noi.
Eppure per gli abitanti della Cambogia si tratta di una pozione magica capace di curare i disturbi più vari, dai reumatismi al mal di stomaco.
La resistenza di queste superstizioni è favorita dal bassissimo reddito della popolazione, - meno di un dollaro al giorno - che rende impossibile l'accesso alla medicina moderna.
Foto: © © Chor Sokunthea/Reuters
È l'ora del modellismo per questo giovane tossicodipendente ricoverato in uno dei 1000 centri di disintossicazione cinese.
Qui i pazienti vengono curati con medicinali ma anche con psicoterapia ed esercizi mentali mirati.
Tutta la droga del mondo in numeri, anzi, in Numbers
Foto: © © Stringer/Reuters
Una seduta di agopuntura in un ospedale di Jiaxing, in Cina. La medicina occidentale è ancora divisa sulla reale efficacia di questa terapia. A partire dagli inizi del XX secolo sono stati condotti numerosi studi ed esperimenti che hanno però dato risultati contrastanti.
Non è insomma ancora chiaro se i benefici dichiarati da molti pazienti che si sottopongono a questo tipo di trattamento siano solo legati a un effetto placebo (sono convinto che mi faccia bene, quindi mi sento meglio), o se ci sia un effettiva riduzione della sintomatologia dolorosa soprattutto in caso di problemi articolari come lombalgie, cervicalgie o reumatismi.
Foto: © © Stringer/Reuters
Gli abitanti di un villaggio cambogiano raccolgono l'urina di una mucca, considerata un potentissimo medicinale in grado di curare praticamente ogni malanno.
L'idea alla base di questa superstizione, assolutamente priva di qualsiasi riscontro scientifico, è che l'urina contenga sostanze "buone" come sali minerali o vitamine, che devono essere reintegrati nel corpo per farlo stare bene.
Foto: © © Chor Sokunthea/Reuters
Una donna russa si sottopone a un salasso a base di sanguisughe in un laboratorio moscovita.
Questi molluschi, utilizzati in medicina da oltre 2500 anni per la loro capacità di aspirare ed asportare il sangue dell'organismo al quale si attaccano, oggi sono molto utilizzati nei centri di chirurgia plastica.
Il loro morso veicola infatti nel paziente un potente
anticoagulante e si rivelano utilissime nella sostituzione della circolazione venosa delle zone operate: le sanguisughe vengono cioè impiegate per aspirare e rimuovere il "sangue sporco" dei pazienti in aree dove i vasi venosi sono ancora in fase di ricostruzione.
Foto: © © Reuters
Raffreddore? Sinusite? Secondo la disciplina Yoga si curano innanzi tutto pulendo le vie respiratorie. Con irrigazioni e lavaggi ma anche con metodi decisamente più impressionanti, come il Rubber Neti.
Si pratica inserendo nella cavità nasale un catetere di gomma lubrificato e facendolo uscire dalla bocca. Questa operazione libera le vie aree da qualsiasi impedimento meccanico, favorendo così la respirazione.
Foto: © © Ajay Verma/Reuters
Un bimbo palestinese affetto da sinusite cronica si sottopone, suo malgrado, a una seduta di apipuntura in una centro specializzato di Gaza.
Il veleno delle api viene utilizzato fin dall'antichità per curare numerosi disturbi: artrite, sciatica, poliartrite, nevrite, nevralgia,gotta, tendinite.
Secondo la medicina ufficiale, questa pratica, molto in voga anche nell'Europa dell' Est, non ha alcuna base scientifica.
Foto: © © Suahib Salem/Reuters
Farsi curare da un pesce? Quello che solo pochi anni fa sembrava uno scherzo, oggi è l’ultima tendenza in fatto di bellezza. Si immergono i piedi in apposite vasche piene di pesci Garra rufa obtusas che, cibandosi delle cellule morte, lasciano la pelle morbida e levigata, procurando un piacevole solletico (guardali in questo video).
Nella tradizione turca, da secoli questi pesciolini vengono utilizzati nelle piscine termali per la cura di disturbi dermatologici, in primis la psoriasi ma anche acne ed eczemi (nella foto i pesciolini nuotano intorno alla faccia di un signore immerso in una piscina termale di Kangal, in Turchia).
Intorno agli anni ’60 questa pratica, dalla quale deriva il soprannome di “doctor fish”, si è diffusa in tutto l’Oriente, per poi arrivare in Europa e in America.
Lo scorso ottobre tuttavia la Health Protection Agency (Hpa), un'agenzia governativa inglese, ha messo in guardia sui possibili rischi provocati da virus e batteri che potrebbero essere trasmessi dai pesci o dalle cattive condizioni igieniche dell’acqua in cui ci si immerge.
Foto: © Umit Bektas/Reuters
Questo poveretto non sta pagando pegno per una scommessa persa. Finire "sepolto vivo" dalle parti di El Dakrour, in Egitto è stata una sua libera scelta. Si pensa infatti che la sabbia della zona curi sia i dolori reumatici sia l'impotenza maschile. Solo però se sfruttata correttamente. Cioè facendosi ricoprire di sabbia, completamente nudi, nelle ore più calde del giorno, quando il termometro sfiora i 35 gradi!
Per completare la cura un bel bagno alla sorgente di Siwa: le sue acque secondo la tradizione, guarirebbero da psoriasi e dermatiti varie.
Fondamenti scientifici? Nessuno.
Un'altra bizzarra terapia naturale (guarda)
[E. I.]
Foto: © © Nasser Nuri/Reuters
Farsi coprire di sabbia fino al collo da un'anziana signora a suon di pala non sembrerebbe il massimo del benessere, ma per gli orientali non è così. Anzi, da secoli hanno scoperto i benefici di questa pratica naturale contro le nevralgie, i problemi circolatori, i reumatismi e il mal di schiena.
In Giappone esiste un posto unico al mondo per questo tipo di trattamenti: le terme di Ibusuki, caratterizzate da sorgenti di acqua calda in riva al mare che lasciano filtrare nella sabbia un vapore a 55 °C carico di minerali marini. La sabbia raggiunge così temperature molto alte, condizione ottimale per massimizzare gli effetti benefici delle sabbiature.
Inoltre, i bagni di sabbia d’estate donano sollievo dal calore, mentre d’inverno riscaldano: sarà per questo che attraggono circa 600 visitatori al giorno.
Foto: © © Christophe Boisvieux/Hoa-Qui