Salute

Il mal di schiena? Meno medicine, più meditazione

La lombalgia è una delle patologie più comuni. Ma per curare il mal di schiena il ricorso ai farmaci  dovrebbe essere solo l’ultima risorsa.

La lombalgia, il comune mal di schiena, non guarda in faccia a nessuno: l’80 per cento della popolazione ne soffrirà almeno una volta nella vita, non a caso è tra le prime cause mondiali di assenza dal lavoro. Secondo l’American College of Physicians (ACP), l’organizzazione statunitense dei medici di Medicina Interna, l’approccio alla cura di questo disturbo finora è stato sbagliato e deve cambiare.

Più meditazione, yoga e tai-chi. Come spiega Roger Chou, professore all’Oregon University che ha contribuito alle nuove linee guida dell’ACP, la lombalgia è determinata tanto da cause strutturali e anatomiche, quanto da fattori sociali, biologici e psicologici. Infatti chi soffre di depressione o è insoddisfatto col proprio lavoro tende ad avere maggiori dolori lombari.

Per questo motivo l’ACP consiglia di provare prima a curare il disturbo con massaggi e terapia termica. Quando è cronico, allora l’esercizio fisico, le terapie riabilitative e l’apprendimento di tecniche respiratorie che aiutano a ridurre lo stress possono essere cure molto efficaci. Spazio quindi alla meditazione, allo yoga e al tai-chi.

Medicine come ultima risorsa. Rispetto a quanto veniva suggerito finora, il ricorso ai farmaci dovrebbe avvenire solo se i trattamenti precedenti non hanno funzionato. Infatti l’assunzione regolare di ibuprofene può causare controindicazioni che superano i benefici. L’assunzione di oppioidi andrebbe invece prescritta solo come ultima risorsa.


Chou ammette però che nella cura del comune mal di schiena non esiste una pillola magica. Ma diventa sempre più chiaro che l’approccio farmacologico andrebbe circoscritto solo ai casi in cui è davvero necessario. Prima, meglio lavorare sul benessere fisico e psicologico del paziente.

20 febbraio 2017 Alessandro Pilo
Ora in Edicola
Scopri il mondo Focus. Ogni mese in edicola potrai scegliere la rivista che più di appassiona. Focus il magazine di divulgazione scientifica più letto in Italia, Focus Storia per conoscere la storia in modo nuovo ed avvincente e Focus Domande & Risposte per chi ama l'intrattenimento curioso e intelligente.

Settant’anni fa agli italiani arrivò un regalo inaspettato: la televisione. Quell’apparecchio – che pochi potevano comprare e quindi si vedeva tutti insieme – portò con sè altri doni: una lingua in comune, l’intrattenimento garantito, le informazioni da tutto il mondo. Una vera rivoluzione culturale e sociale di cui la Rai fu indiscussa protagonista. E ancora: i primi passi della Nato; i gemelli nel mito e nella società; la vita travagliata, e la morte misteriosa, di Andrea Palladio; quando, come e perché è nato il razzismo; la routine di bellezza delle antiche romane.

ABBONATI A 29,90€

I gemelli digitali della Terra serviranno a simularne il futuro indicando gli interventi più adatti per prevenirne i rischi ambientali. E ancora, le due facce dell’aggressività nella storia dell’evoluzione umana; com’è la vita di una persona che soffre di balbuzie; tutti gli strumenti che usiamo per ascoltare le invisibili onde gravitazionali che vengono dall’alba dell’universo; le pillole intelligenti" che dispensano farmaci e monitorano la salute del corpo.

ABBONATI A 31,90€
Follow us