Costruita circa 4.500 anni fa, la Grande Piramide egiziana continua a celare molti misteri. Spetta al robot Djedi svelare l'enigma dei condotti della Camera della Regina per scoprire dove conducono.
“Il robot Djedi prende il nome dal mago che Cheope consultò per progettare la Piramide”
Mistero lungo 4.500 anni - La Piramide di Cheope a Giza è la più alta, la più imponente e la più misteriosa di tutti i monumenti funebri costruiti dagli antichi egizi per accompagnare nell'aldilà i loro faraoni. Ed è anche l'unica delle sette meraviglie del mondo antico che abbiamo ancora la fortuna di poter ammirare. Costruita intorno al 2570 a.C. per Cheope, faraone della IV Dinastia Khufu, la Piramide di Cheope affascina i visitatori e fa letteralmente impazzire gli studiosi che cercano di svelarne i misteri.
Coppia reale - Il cuore della Piramide di Cheope è costituito da due stanze: quella del Re e quella della Regina. Nella camera del Re sono presenti due condotti che portano all'esterno, ma il vero mistero è custodito nella stanza della Regina: dove portano i suoi condotti? Una domanda a cui si è cercata una risposta nel 2002 senza successo: la curiosità degli archeologi si è frantumata di fronte a una porta di pietra.
Mago Djedi - Adesso un team di tecnici britannici dell'università di Leeds torna a bussare a quella porta. O meglio, lo farà il loro piccolo robot Djedi che porta lo stesso nome del mago che il faraone Cheope consultò durante la progettazione della piramide. Il compito di Djedi sarà quello di oltrepassare le porte che sigillano i condotti irradianti dalla Camera della Regina e scoprire dove conducono.