Il primo sciopero della storia di cui abbiamo notizia si verificò intorno al 1150 a.C. (alcune fonti parlano del 1165, altre del 1152), nell'antico Egitto. Durante il regno di Ramses III, gli operai del villaggio di Deir el-Medinet, addetti alla costruzione dei templi di Tebe, incrociarono le braccia, al grido: “Siamo già al 18 del mese e abbiamo fame!” Il malcontento infatti era scoppiato per il ritardo della paga effettuata allora in derrate alimentari, cioè in grano, pesci, legumi e per la mancata consegna di unguenti necessari a proteggersi dal sole e dal clima secco del deserto.
Di fronte alla protesta i funzionari del faraone tentarono di ricondurre alla ragione gli operai, facendo molte promesse, ma gli scioperanti avevano ormai varcato i recinti della tomba reale, e rimasero fermi per alcuni giorni. Gli scioperi terminarono solo quando il dovuto fu interamente consegnato. Da quel momento furono creati nuovi organi di controllo per assicurare la paga degli operai e per la prima volta, alcuni di loro ebbero l'incarico di controllare e distribuire le razioni.
I primi scioperi generali risalgono però all'era moderna, con la nascita dei grandi sindacati, e precisamente alla fine del '800. In Italia il primo sciopero generale è stato nel settembre 1904.