Storia

Furono le donne le prime a cacciare con armi?

È l'originale ipotesi che emerge dall'osservazione di femmine di scimpanzé specializzate nel procacciare le prede con uno sperone. L'iniziativa potrebbe essere attribuibile alle nostre antenate, anche se furono gli uomini a specializzarsi nella caccia.

L'invenzione della caccia "armata" potrebbe essere donna. È quanto sembra emergere da una ricerca compiuta sull'unico altro primate, oltre all'uomo, che cattura sistematicamente le prede con un utensile acuminato: lo scimpanzé di Fongoli (Pan troglodytes).

Le signore della caccia. Questi animali, in particolare le femmine della popolazione osservata, sono stati visti fabbricare e utilizzare con perizia bastoni appuntiti per pungolare e ferire i galagoni del Senegal (Galago senegalensis), piccoli primati dagli occhi grandi che trascorrono la maggior parte del tempo rintanati negli incavi degli alberi.

tecnica efficace. Gli "arpioni" lunghi circa 75 cm sono ricavati da rami staccati dagli alberi, privati di foglie e parti molli e affilati talvolta con i denti. Armati dei bastoni, gli scimpanzé si appostano vicino alle tane dei galagoni e spingono l'utensile nella fessura, riuscendo ad acciuffare la preda.

un lavoro da "donne". Jill Pruetz della Iowa State University aveva documentato questo comportamento già nel 2007, ma da allora ha osservato ben 308 episodi di caccia, concludendo che nella maggior parte dei casi sono le femmine a uccidere con i bastoni. Benché il gentil sesso costituisse soltanto il 39% dei gruppi di caccia dei primati, le cacciatrici hanno portato a termine il 61% delle battute con arpioni.

meno spazio d'azione. Sembrano cioè utilizzare le armi più spesso dei maschi, che dal canto loro contano più sulla stazza e sulla forza fisica: sono i maschi a rincorrere ed acchiappare i galagoni che riescono a sfuggire alla carneficina. Le femmine, invece, portano spesso un cucciolo sulle spalle, e sono meno libere di spostarsi in velocità: ecco che l'uso dell'arpione si rivela provvidenziale.

Il bastone appuntito utilizzato dagli scimpanzé di Fongoli. © BBC

origini rosa. La ricercatrice sospetta che l'idea di ricorrere a simili attrezzi sia nata negli esemplari femmine. Potrebbe provenire da una comune antenata di uomo e scimpanzé, spinta dalla fame e dalla necessità: «In un buon numero di specie di primati le femmine sono le innovatrici e coloro che utilizzano più spesso strumenti» spiega.

Tienilo tu. I maschi di scimpanzé di Fongoli, una popolazione particolarmente cooperativa, potrebbero aver incoraggiato questo comportamento permettendo anche alle femmine di tenere per sé le prede uccise: una concessione non comune (in genere i maschi alpha rubano il cibo ai sottoposti).

condizioni ambientali. L'habitat della savana, con una lunga stagione secca che dura fino a 7 mesi, e privo di altre prede tipiche di questi scimpanzé, come i colobi rossi, (sott. Colobinae) potrebbe aver spinto i primati all'uso di questo particolare tool. I primi ominidi potrebbero aver dovuto sopportare le stesse condizioni climatiche.

Comunque sia andata, la caccia sarebbe poi diventata un compito prevalentemente maschile.

15 aprile 2015 Elisabetta Intini
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