Se fosse ancora in vita compirebbe oggi 93 anni. Saul Bass (1920-1996), designer e pubblicitario statunitense noto per aver elevato i titoli introduttivi e di coda dei film di Hollywood a forma d'arte, è il protagonista del Doodle odierno: un vero e proprio corto che è possibile stoppare, riavvolgere e rivedere a proprio piacimento.
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Morto a New York a 75 anni, in 40 anni di carriera firmò le sequenze iniziali dei capolavori di Alfred Hitchcock, Billy Wilder, Stanley Kubrick e Martin Scorsese, ma anche le loro locandine, ideate per essere la naturale prosecuzione, fuori dallo schermo, del progetto grafico pensato per il film.
Figlio di un pellicciaio ebreo, nacque nel 1920 in un quartiere del Bronx e a 18 anni vinse una borsa di studio per l'Art Students College di Manhattan. Negli anni seguenti lavorò come assistente al dipartimento artistico della sede newyorchese della Warner Bros e come art director in alcuni studi di design di Manhattan e Los Angeles.
Ma la vera svolta arrivò nel 1954, quando il regista Otto Preminger gli commissionò il poster del film Carmen Jones: il risultato lo entusiasmò a tal punto che affidò a Bass anche i titoli di testa del film. Negli anni successivi il designer lavorò anche ai titoli iniziali di pilastri come Quando la moglie è in vacanza, di Billy Wilder (1955), L'uomo dal braccio d'oro (1955) e Anatomia di un omicidio (1959) sempre di Preminger; La donna che visse due volte (1958), Intrigo internazionale (1959) e Psyco (1960), di Alfred Hitchcock; Spartacus (1960) di Stanley Kubrick, e per il poster di Shining, sempre di Kubrick. Instaurò anche importanti collaborazioni con Martin Scorsese e, negli ultimi anni della sua vita, con Steven Spielberg, per il quale realizzò nel 1993, il poster di Schindler's List.
Le principali opere di Saul Bass
Psyco (1960)
L’uomo dal braccio d’oro (1955)
Intrigo Internazionale (1959)
La donna che visse due volte (titolo orginale: Vertigo, 1958)
Spartacus (1960)