Curiosità

10 cose che (forse) non sai sul Monopoly

Oggi il gioco del Monopoli compie 80 anni. A quale città si ispira il suo tabellone? Davvero in origine serviva a spiegare una teoria economica anti-monopolista? Il Parco della Vittoria esiste? Quanto può durare una partita? Dieci piccole, grandi curiosità.

Oggi, 19 marzo 2015, il Monopoly (o Monopoli, all'italiana) compie i suoi "primi" 80 anni: quasi un secolo nel quale ha inanellato una serie di record come nessun altro gioco di società, a cominciare dagli 11 milioni e passa di fan su Facebook. Ma c'è molto altro...

1. Charles Darrow di Filadelfia ha inventato il gioco del Monopoly nel 1933 per poi venderlo alla Parker Brothers il 19 marzo 1935, in seguito divenuta la data di nascita ufficiale del gioco.

2. Il tabellone del gioco di Darrow prende a modello Atlantic City (Usa), e i suo caratteristico Boardwalk: una passeggiata di circa 5 km pavimentata con lunghi listoni di legno.

3. Un'idea originale? Forse no: il Monopoly somiglia molto a The Lansford's Game, un gioco da tavolo brevettato dall'attrice Elizabeth Magie per spiegare le toerie dell'economista Henry George, il fondatore del georgismo, secondo cui ognuno ha il diritto di appropriarsi di ciò che realizza con il proprio lavoro, mentre tutto ciò che si trova in natura, principalmente la terra, appartiene alla comunità. E con i profitti dalla tasse sulla proprietà si deve aumentare il reddito di base dei cittadini.
Il gioco insomma avrebbe dovuto dimostrare l'ingiustizia dei monopoli (con uno solo che si arricchisce a dispetto degli altri) e non promuoverne la filosofia economica. Curiosa la coincidenza temporale con la crisi del 1929.

La prima versione di Monopoly (o Monopoli all'italiana) del 1935. © Monopoly

4. La prima città ad avere un'edizione locale del Monopoly è stata Londra, dove sono stati anche cambiati i nomi delle strade. Questa è una pratica in vigore ancora oggi, quando il gioco viene introdotto in un nuovo paese.

5. Paese che vai, Parco della Vittoria che trovi. La proprietà più costosa del gioco varia da regione a regione: nell'originale si chiama Boardwalk (come la strada di Atlantic City). In Spagna, Paseo del Prado, come una strada a Madrid, e in Francia, Rue de la Paix. Ma in Italia il Parco della Vittoria non esiste.

6. L'edizione italiana riporta invece toponimi ideati dal giornalista Emilio Ceretti, ispirati ai nomi delle strade di Milano, dove viveva e dove aveva fondato la Editrice Giochi (che portò il Monopoly in Italia).

7. Sul tabellone si trovano disposte 40 caselle: 22 sono strade edificabili con 32 case e 12 alberghi. Basta avere i soldi per costruire (il capitale del Monopoly è di 20.580 dollari).

8. Ci sono state più di 300 versioni speciali del Monopoly, incluse, nel 1970, una edizione in Braille per i non vedenti, una versione da 2 milioni di dollari creata, nel 1998, da un gioielliere di San Francisco e la versione per iPhone, nel 2008. La più interessante? Quella francese dedicata all'80° compleanno.

Per l'occasione la sua azienda produttrice, Hasbro, ha segretamente deciso di mettere in vendita 80 scatole speciali del gioco, nascoste tra tutte quelle messe in vendita, che contengono soldi veri al posto delle normali banconote di gioco. In una delle 80 scatole speciali tutte le banconote sono state sostituite con soldi veri. Il fortunato che l'acquisterà si porterà a casa 20.580 euro. Nelle altre scatole solo alcuni tagli sono stati sostituiti.

9. La partita più lunga è durata 70 giorni. Ma in media dovreste cavarvela in un'ora o un'ora e mezza di gioco.

10. Nel 2005, ha fatto notizia un post del blog Critical Miss, dove l'autore spiegava le vere regole del gioco del Monopoly prevedono la possibilità di mettere strade e case all'asta, ma in pochi lo sanno, perché - è la teoria del blogger - "nessuno in fondo legge le regole del Monopoly".

19 marzo 2015 Eugenio Spagnuolo
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