A causa delle loro dimensioni, della onnipresenza e della difficoltà di studiarli, conoscere il numero di specie di microrganismi è sempre stato molto difficile. La matematica e altri metodi di estrapolazione hanno però permesso di arrivare a una stima: le specie batteriche sarebbero (almeno) mille miliardi.
Perché è così difficile. È impossibile arrivare a un censimento diretto partendo dalle "specie da laboratorio" perché sono solamente una frazione: la maggior parte dei microrganismi non sopporta condizioni artificiali e vive solo in natura.
Si possono però fare dei campionamenti genetici, raccogliendo per esempio le acque degli oceani e “leggendo” i frammenti di Dna presenti, risalendo in questo modo a quali specie appartiene questo materiale genetico, e da lì si possono usare altri calcoli che portano al numero di specie. Tra i metodi matematici usati ci sono le cosiddette leggi di scala: dato un valore, per esempio il numero di singoli batteri in un campione di terreno, si applica una relazione che porta al numero di specie.
Universo batterico. Usando calcoli di questo tipo, e analizzando oltre 20.000 siti i cui vivono batteri, archea (organismi monocellulari che vivono in ambienti estremi) e funghi, e 14.000 siti di comunità ecologiche con uccelli, alberi e mammiferi, due ricercatori dell’università dell’Indiana, Kenneth J. Locey e Jay T. Lennon, sono giunti a una stima. Hanno pubblicato un articolo su Proceedings of the national academies of science e sono arrivati all’astronomico numero di 10^12 (10 alla dodicesima) specie tra batteri e archea, appunto mille miliardi.
Rari e sconosciuti. Locey e Lennon fanno anche notare come, con un numero così elevato di specie batteriche, si stia svelando sempre di più la cosiddetta biosfera rara. Costituita da pochi individui, che vivono in luoghi difficili da raggiungere e da studiare, questi esseri viventi sono poco noti e a volte completamente diversi da quelli che conosciamo (vedi su Focus.it). Al contrario, le grandi estensioni oceaniche ospitano alcune specie praticamente onnipresenti, come Prochlorococcus marinus, un cianobatterio (batterio fotosintetico) che è tra i maggiori produttori di ossigeno sulla Terra.
Mistero batteri. I mille miliardi di specie batteriche rappresentano un universo ancora sconosciuto rispetto, ad esempio, alle circa 100.000 specie coltivate in laboratorio, e ai 5-6 milioni di specie classificate tra animali, piante, funghi e altri. Tutto sommato, dicono gli autori, il 99,999% delle specie batteriche devono ancora essere scoperte.