Ecologia

Frutta e verdura bio dal balcone di casa

Un po’ di impegno, qualche ora e di tempo e le dritte giuste: è tutto ciò che serve per trasformare il balcone di casa in un orto urbano completamente biologico.
 

Per avere frutta e verdura di stagione a km zero e la soddisfazione di poter mangiare ciò che si coltiva con le proprie mani non servono grandi spazi o orti super organizzati: un terrazzo o un balcone in città e qualche accorgimento possono infatti essere sufficienti per avviare con successo un’attività agricola in vaso.

Cosa coltivare? Per poter decidere che cosa coltivare occorre prima di tutto valutare l’esposizione del proprio balcone: le piante da frutto e quelle da orto sono in generale piuttosto resistenti e si adattano anche a condizioni climatiche non proprio ideali. Ma per favorirle e ottenere raccolti più abbondanti e gustosi è bene seguire alcune semplici regole.

I pomodori per esempio amano il sole e il caldo: se il lo spazio che abbiamo a disposizione non è esposto a sud può essere utile ricoprire le piante con un telo di plastica che trattenga al suo interno in calore.

Le fragole vogliono parecchia luce, soprattutto durante il periodo di maturazione dei frutti, mentre menta, basilico, insalata e, in generale, tutte le piante da foglia che in pieno sole rischiano di seccare prediligono l’ombra pomeridiana.

Le dimensioni contano. Per ovvi motivi di spazio è meglio orientarsi su ortaggi che possono dare risultati soddisfacenti in termini di quantità anche in spazi ristretti: pomodori ciliegini e datterini, rapanelli, peperoncini dolci e piccanti, melanzane, fagiolini e piselli nani, lattughe sono solo alcune delle specie che ben si adattano alla vita in vaso.

Magnus Franklin / Flickr
Una struttura a gradini in legno aiuta a ottimizzare lo spazio sul terrazzo.

Occhio al vaso. Il vaso migliore per far crescere le nostre verdure o piantare gli alberi da frutto è quello di coccio. Mantiene il giusto grado di umidità del terreno, traspira e non si riscalda eccessivamente.


Evitate, nei limiti del possibile, i vasi di plastica. In pieno sole si scaldano molto e trasmettono tutto il calore alle radici, mentre in inverno isolano poco ed espongono le piante al rischio di gelo.

Non dimenticate i sottovasi, che contengono l’acqua in eccesso ed evitano così l’allagamento del balcone sottostante e, allo stesso tempo, assicurano alla pianta una piccola riserva di acqua utile nelle giornate più calde.

Attenzione al peso: la terra, soprattutto quando è bagnata è molto pesante e può gravare eccessivamente sulla struttura della balcone. Tenete conto che un vaso di coccio alto 50 cm e pieno di terra umida può pesare fino a 100 kg.

Terra, terriccio o torba? Nei vasi destinati a ospitare le nostre verdure si può mettere la stessa miscela di terre che si usa per gli orti tradizionali.

Basta unire due parti di argilla con una parte di torba e una parte di sabbia.

Una buona dose di compost organico e di concime, meglio se naturale o biologico, sono fondamentali per aiutare le nostre piante a crescere rigogliose.

In generale gli ortaggi in vaso richiedono una maggiore quantità di concime rispetto alle piante in terra: una soluzione pratica è quella di ricorrere ai concimi in forma liquida, anche biologici, che possono essere diluiti nell’acqua ed essere somministrati sempre nelle giuste quantità.

Le piante aromatiche sono le migliori amiche delle nostre verdure in vaso © Christian Guthier / Flickr

Guerra bio. Nonostante le cure, le nostre piante possono ammalarsi ed essere prese di mira da parassiti dannosi. Per combatterli senza ricorrere a sostanze chimiche, possiamo chiedere aiuto a coccinelle, sirfidi, coleotteri e altri insetti entomofagi, che si nutrono cioè di altri insetti.

Per attirarli sul nostro balcone è utile disporre, vicino alle piante commestibili, fiori ed erbe aromatiche che sono particolarmente gradite ai piccoli predatori.

Tra questi calendula, potentilla, tarassaco, gerani, salvia, timo, coriandolo, prezzemolo e aneto.


Per tenere lontano gli insetti dannosi può essere invece utile piantare aglio e ortica, veri e propri antiparassitari naturali.

Il gioco delle coppie. Nella lotta biologica e pratica comune ricorrere alle consociazioni tra piante diverse, che disposte una vicino all’altra possono così collaborare nel proteggersi dai parassiti.

Salvia e rosmarino per esempio difendono carote e fagioli dagli insetti nocivi, la menta protegge i pomodori dagli assalti dei nemici, mentre il timo tiene lontana la farfalla cavolaia dai vostri cavoli.

Aglio&peperoncino. Una valida soluzione contro i parassiti che possono infestare il nostro orto sono i pesticidi naturali. Si possono acquistare nei negozi specializzati, ma sono anche facili da realizzare in casa e sono efficaci contro una vasta gamma di insetti.

Frullate un paio di teste di aglio con due bicchieri di acqua e lasciate macerare il tutto per una notte. Il giorno dopo filtrate il composto e diluite il liquido così ottenuto con 3 litri di acqua. Versate in un nebulizzatore e spruzzate sulle piante infestate dagli insetti.

Usando lo stesso procedimento, potete sostituire l’aglio con una manciata di peperoncini, avendo però l’accortezza di indossare degli occhiali protettivi quando spruzzate la miscela.

Se avete a disposizione delle piante di pomodoro potete raccogliere un paio di manciate di foglie, tritarle e lasciarle macerare per una notte nell’acqua.

Filtrate il composto che avete ottenuto, diluitelo con due tazze di acqua e spruzzatelo sulle piante. Gli alcaloidi di cui sono ricche le foglie del pomodoro faranno il resto e risulteranno particolarmente efficaci contro gli afidi.

Attenzione a non lasciare il composto accessibile ai bambini e agli animali domestici perchè potrebbe risultare tossico.

Nei casi di infestazione più gravi è anche possibile alla rimozione manuale dei parassiti dalle piante lavandole una per una con un panno imbevuto di olio di semi di lino.

22 febbraio 2017 Rebecca Mantovani
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