Le piante modificate geneticamente sono piante in cui vengono inseriti, nel patrimonio cromosomico, geni appartenenti a organismi diversi (per esempio batteri). Lo scopo è quello di ottenere piante più resistenti ai parassiti o ai climi estremi (v. Focus n° 79). In che modo? Con due tecniche, illustrate nel disegno sotto: la prima consiste nell’inserire il materiale genetico modificato nel batterio Agrobacterium, utilizzato come “veicolo di trasporto”, la seconda consiste nel bombardare le cellule della pianta con sferule di metallo rivestite di Dna modificato.