Ecologia

Città o campagna: dove si vive in modo più "verde"?

Dove si emette meno CO2? In una metropoli sovraffollata o in una baita in mezzo al bosco? La (complessa) risposta a questo ecodubbio potrebbe lasciarvi spiazzati...

"Voglio andare a vivere in campagna!" a molti sarà capitato di esclamare questa frase respirando l'aria puzzolente della propria città. Ma si emette più CO2 da un appartamento metropolitano o da una baita sperduta nei boschi?

Si è posto la stessa domanda anche Craig Leisher, scienziato e ricercatore dell'associazione ambientalista statunitense Nature Conservancy. Per togliersi il dubbio Craig, residente in un sobborgo del New Jersey, si è trasferito con moglie e tre figli in una baita nelle foreste del Maine, lontano dai confort e dalla frenesia urbana. Da buon catalogatore, Craig ha attentamente raccolto i dati relativi alle abitudini quotidiane e dispendi energetici per entrambe le località di residenza. Sul suo taccuino sono finiti così numeri relativi ai chilometri percorsi in auto, elettricità e consumo di gas, legna bruciata (per il Maine, dove la famiglia si riscaldava con una stufa a legna), riscaldamento dell'acqua.

Durante la permanenza nella baita, i Leisher hanno vissuto raccogliendo acqua piovana, utilizzando pannelli solari (oltre a un generatore diesel) per la produzione di energia elettrica e limitando al massimo i consumi per il riscaldamento. A causa del forzato isolamento, tuttavia, sono stati costretti a un utilizzo massiccio dell'auto: ufficio postale e negozi non erano raggiungibili a piedi e, se nel New Jersey la famiglia percorreva in media 12.950 chilometri all'anno su quattro ruote, fuori dalla città ne ha percorsi oltre 16.350 in soli sei mesi.

Dieci trucchi per risparmiare carburante

Il risultato? Calcolando le emissioni di CO2 della propria famiglia sul sito carbonfootprint.com Craig si è accorto che le emissioni di anidride carbonica prodotte nel Maine erano il triplo di quelle prodotte nel New Jersey: 17 tonnellate a persona all'anno, contro le 5 relative al contesto suburbano. Secondo il ricercatore, che ha raccontato la propria esperienza in un articolo uscito sul sito del New York Times, il 66% di tutte le emissioni prodotte nel soggiorno fuori città è dipeso dall'uso dell'auto.

La scoperta non ha particolarmente sopreso il mondo scientifico a cui era già noto il fatto che vivendo in un piccolo appartamento di città, magari in un contesto condominiale e a due passi (a piedi) dai principali servizi, si producono meno emissioni che abitando in una villetta indipendente, più difficile da riscaldare e più isolata, fuori città.
Uno studio del 2008 della Brookings Institution, un'organizzazione no-profit statunitense specializzata in studi sociali ed economici, aveva già evidenziato che un americano medio residente in un'area metropolitana produce in media 8,21 tonnellate di CO2 annue, il 14% in meno di chi vive fuori città. E una nuova ricerca degli scienziati dell'International Institute for Environment and Development, un gruppo di ricerca londinese che si occupa di cambiamenti climatici e sostenibilità, ha evidenziato che le emissioni pro capite degli abitanti delle maggiori città di Europa, Asia, Nord e Sud America sono tipicamente più basse della media nazionale.

Bisogna comunque sottolineare che le emissioni di anidride carbonica causate dall'uso massiccio di trasporto su ruote non sono l'unico indicatore di vita ecosostenibile.

Durante la sua esperienza di vita nel Maine, Leisher ha prodotto energia solare, comprato cibo a chilometri zero e usato legna per riscaldarsi. Una versione moderna di un modo di vivere antico e amico dell'ambiente. Nelle città sarà anche facile rinunciare all'auto, ma causiamo abbondanti emissioni di gas serra con il riscaldamento, i gas di scarico (presenti comunque in modo massiccio al di là delle scelte responsabili individuali) e cibi che percorrono migliaia di chilometri prima di finire sulle nostre tavole. Il problema è dunque complesso e multisfaccettato.

Che cosa ne pensate? Siete d'accordo con i risultati di questi studi? Abitate in città o fuori? Avete lasciato un'area urbana per ritirarvi in campagna? Lasciate un commento!

Quante emissioni produciamo con le nostre attività quotidiane? Scoprilo con il comparatore di CO2!

17 aprile 2012 Elisabetta Intini
Ora in Edicola
Scopri il mondo Focus. Ogni mese in edicola potrai scegliere la rivista che più di appassiona. Focus il magazine di divulgazione scientifica più letto in Italia, Focus Storia per conoscere la storia in modo nuovo ed avvincente e Focus Domande & Risposte per chi ama l'intrattenimento curioso e intelligente.

Settant’anni fa agli italiani arrivò un regalo inaspettato: la televisione. Quell’apparecchio – che pochi potevano comprare e quindi si vedeva tutti insieme – portò con sè altri doni: una lingua in comune, l’intrattenimento garantito, le informazioni da tutto il mondo. Una vera rivoluzione culturale e sociale di cui la Rai fu indiscussa protagonista. E ancora: i primi passi della Nato; i gemelli nel mito e nella società; la vita travagliata, e la morte misteriosa, di Andrea Palladio; quando, come e perché è nato il razzismo; la routine di bellezza delle antiche romane.

ABBONATI A 29,90€

I gemelli digitali della Terra serviranno a simularne il futuro indicando gli interventi più adatti per prevenirne i rischi ambientali. E ancora, le due facce dell’aggressività nella storia dell’evoluzione umana; com’è la vita di una persona che soffre di balbuzie; tutti gli strumenti che usiamo per ascoltare le invisibili onde gravitazionali che vengono dall’alba dell’universo; le pillole intelligenti" che dispensano farmaci e monitorano la salute del corpo.

ABBONATI A 31,90€
Follow us