Animali

Joe Biden, il ritorno dei cani alla Casa Bianca

Il 46mo presidente degli Stati Uniti porterà nello Studio Ovale i suoi due cani. A parte Donald Trump, infatti, quasi tutti i suoi predecessori hanno avuto animali. E non solo domestici.

Chissà se Joe Biden, il 46mo presidente degli Stati Uniti, conosce la storica frase di Harry Truman (il 33mo, dal 1945 al 1953), che recitava così: «Se vuoi un amico a Washington fatti un cane». Di cani, Truman ne aveva addirittura tre, ed è stato emulato da quasi tutti i presidenti americani tranne tre: l'11mo James K. Polk (1845 - 1849), il 17mo Andrew Johnson (1865-1869) e il 45mo Donald Trump, il primo che dopo 150 anni ha sfidato la tradizione non portando nemmeno un pesce rosso alla Casa Bianca. 

lunga vita ai first dog. Ma adesso tutto tornerà come ai vecchi tempi: Joe Biden e Jill, la First Lady, entreranno a gennaio nella famosa residenza presidenziale con i loro splendidi pastori tedeschi già sapientemente addestrati a condurre una vita da First-Dog (bravi e composti in aereo, sull'auto presidenziale e davanti a fotografi, ecc.): Champ, 12 anni, comprato in un allevamento quando Biden fu eletto da Barack Obama vicepresidente (nel 2009), e poi Major, adottato nel 2018: il primo First Dog passato da una gabbia di canile alla Studio Ovale. D'altra parte, il candidato democratico lo aveva promesso ai suoi elettori in tutti i social: «Riportiamo i cani alla Casa Bianca». Detto, fatto. 

Infografica bestiale. Tutto ciò si nota, in un colpo d'occhio, in questa curiosa infografica dell'Economist - ancora non aggiornata al 46mo presidente Joe Biden e ai suoi due pastori tedeschi - dove sono contati tutti i presidenti e tutti i loro animali in base alle precise informazioni del Presidential Pet Museum, che dal 1999 raccoglie e conserva notizie, fotografie e oggetti dei pet (e non solo) presidenziali della storia americana.

La curiosa lista dell'Economist che elenca tutti gli animali - non solo domestici - adottati dai presidenti degli Stati Uniti fino a Donald Trump.

orsi e... iene. Nell'infografica si nota subito che quasi tutti i presidenti Usa hanno dunque avuto almeno un amico a quattro zampe: i cani battono i gatti, ma sono andati forte anche uccelli e cavalli. Di certo, in questa classifica bestiale, il record è quello di Theodore Roosevelt (1933-1945): il presidente, infatti, possedeva una specie di piccolo zoo che comprendeva addirittura un orso nero, chiamato Jonathan Edwards, e persino la iena Bill.

Il Gatto Bill Clinton
Ecco Socks, il gatto di Bill Clinton (1993-2001) che arrivò alla Casa Bianca nel 1993. Non fu certamente il primo First Cat: anche Theodore Roosvelt, Jimmy Carter e John Kennedy ne ebbero uno. © Focus

Tra le altre curiosità spiccano anche le due caprette Nanny e Nanko, un regalo molto gradito dai figli del Presidente Lincoln (1861-1865). Se la presenza in classifica dei cavalli è spiegabile - soprattutto nell'800 - dalla diffusione e dall'utilizzo che se ne faceva - quella di altri animali "esotici" è meno intuitiva.

Come uno zoo. Si trattava soprattutto di regali fatti al Presidente degli Stati Uniti: come i due cuccioli di grizzly che Thomas Jefferson (1801-1809), ricevette dal capitano Zebulon Pike nel 1807 (e che, una volta cresciuti divennero ingestibili e furono portati al museo di Charles Peale), o come Ofelia, una femmina di Longhorn (una razza bovina del Texas) cresciuta nel ranch di George W. Bush (2001-2009).

Nel giardino della Casa Bianca ci furono anche alligatori. Quello che John Quincy Adams (1825-1829) ebbe in dono dal Marchese de Lafayette, il generale francese che aveva combattuto al fianco di George Washington, e quelli (ben due) di Allan, il più giovane dei figli di Herbert Hoover (1929-1933).

11 novembre 2020 Fabrizia Sacchetti
Ora in Edicola
Scopri il mondo Focus. Ogni mese in edicola potrai scegliere la rivista che più di appassiona. Focus il magazine di divulgazione scientifica più letto in Italia, Focus Storia per conoscere la storia in modo nuovo ed avvincente e Focus Domande & Risposte per chi ama l'intrattenimento curioso e intelligente.

Settant’anni fa agli italiani arrivò un regalo inaspettato: la televisione. Quell’apparecchio – che pochi potevano comprare e quindi si vedeva tutti insieme – portò con sè altri doni: una lingua in comune, l’intrattenimento garantito, le informazioni da tutto il mondo. Una vera rivoluzione culturale e sociale di cui la Rai fu indiscussa protagonista. E ancora: i primi passi della Nato; i gemelli nel mito e nella società; la vita travagliata, e la morte misteriosa, di Andrea Palladio; quando, come e perché è nato il razzismo; la routine di bellezza delle antiche romane.

ABBONATI A 29,90€

I gemelli digitali della Terra serviranno a simularne il futuro indicando gli interventi più adatti per prevenirne i rischi ambientali. E ancora, le due facce dell’aggressività nella storia dell’evoluzione umana; com’è la vita di una persona che soffre di balbuzie; tutti gli strumenti che usiamo per ascoltare le invisibili onde gravitazionali che vengono dall’alba dell’universo; le pillole intelligenti" che dispensano farmaci e monitorano la salute del corpo.

ABBONATI A 31,90€
Follow us