Un aspirante ladro si aggira attorno al suo prossimo obiettivo: è una casa - o meglio, un nido - e non vuole rubare nulla, ma infiltrare al suo interno qualcosa che sottragga risorse a quella famiglia. Stiamo parlando dei molotri, uccelli parassiti che affidano le proprie uova ad altri pennuti, perché se ne prendano cura.
L'attimo fuggente. Secondo uno studio pubblicato su Behavioral Ecology and Sociobiology, questi animali agiscono come criminali veri e propri. Non lasciano nulla al caso e prima di agire, si assicurano che sia l'istante perfetto: se lo depositano troppo in anticipo, il loro uovo rischia di risaltare troppo in mezzo a quelli dell'ospite; se lo lasciano troppo tardi il piccolo rischia di non prendere cibo a sufficienza.
Ricognizione. I ricercatori dell'università di Buenos Aires hanno studiato 41 molotri di due specie diverse (M. rufoaxillaris e M. bonariensis) e hanno constatato che entrambi visitavano il nido nel mirino a partire da diversi giorni prima del "rilascio".
Gli uccelli della prima specie si sono recati sul posto in media 27 volte, un comportamento "ossessivo" dovuto al fatto che le loro prede hanno imparato a deporre le uova in tempi imprevedibili come forma di difesa. Gli stessi pennuti tornano sul posto anche dopo aver lasciato i pulcini - un esemplare ci è tornato 39 volte.
Solo prima. Gli esemplari della seconda specie hanno invece ispezionato i nidi in molte occasioni prima del misfatto (la metà delle volte rispetto ai compari) ma mai dopo il rilascio. Questi uccelli hanno infatti l'abitudine di bucare le uova dell'ospite quando le incontrano, e tenendosi alla larga evitano di danneggiare anche le proprie uova.