Più di 10 mila puntini neri disseminati nel mare azzurro della Florida: ognuno di essi è uno squalo orlato o squalo pinna nera minore (Carcharhinus limbatus) ritratto dall'alto durante l'annuale migrazione verso sud.
Lo spettacolo è stato fotografato lungo le coste di Palm Beach Country questa settimana ed è piuttosto unico nel suo genere. Se è infatti normale per questi squali spostarsi "in massa" verso acque più calde nei mesi invernali, è inusuale che si avvicinino così tanto alla spiaggia. Sono arrivati a meno di 100 m da riva, così vicini ai bagnanti che, lanciando un sasso dal bagnasciuga, si rischierebbe di colpirne uno (guarda il video degli squali dall'alto).
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Fantastic aerial survey flight this morning. Thousands of sharks off Palm Beach and up to Jupiter. Very few sharks...
Pubblicato da FAU Shark Migration su Venerdì 12 febbraio 2016
Incontri pacifici. Ma non aspettatevi orde di bagnanti presi dal panico. Gli squali orlati sono probabilmente molto più spaventati di noi. Questi pesci schivi, che non superano il metro e mezzo di lunghezza, si disperdono quando qualcuno si avvicina. Sono responsabili del maggior numero di attacchi all'uomo in queste acque, ma nessuno dei loro morsi si è mai rivelato mortale.
Ai bagnanti viene solo chiesto di seguire le istruzioni dei bagnini e di evitare di entrare in acqua all'alba e al tramonto. Per il resto, possono fare il bagno senza problemi (qui sotto un surfista fortunato, sul punto di incontrare migliaia di squali).
comportamento insolito. Sorprendentemente, gli squali si sono fermati quest'anno davanti a Palm Beach e non si sono avventurati più a sud verso Miami-Dade e Ft. Lauderdale, come fanno di solito. Anche i tempi della migrazione sono un po' anomali: comunemente avviene a metà gennaio, quest'anno è in ritardo di un mese.
Più caldo del solito. Dietro a questi cambiamenti potrebbe esserci l'influsso di El Niño, che da fine 2015 garantisce temperature insolitamente alte nelle acque della East Coast. Può darsi che mentre migravano verso sud, gli squali abbiano avvertito un clima mite, e si siano fermati prima senza completare il loro viaggio.
Stephan Kajiura, biologo marino della Florida Atlantic University, ne ha taggati elettronicamente 32 (ma l'obiettivo è 60) per comprendere meglio le dinamiche della loro migrazione (qui sotto, una fase dell'operazione).